Anche il costo della carne è destinato a salire. “Abbiamo retto sino ad ora, ma non possiamo andare oltre. Come molte altre categorie siamo costretti ad aumentare il prezzo dei nostri prodotti”. Egidio Andriani, Presidente di Federmacellai-CasaImpresa Taranto preannuncia quello che sta accadendo in questo momento.
“Riteniamo di dover mostrare correttezza e trasparenza ai nostri clienti – prosegue Andriani – comunicando e motivando i prossimi cambiamenti. Cresce il costo delle materie prime, come quello di energia elettrica, gas e carburante. Vanno menzionati inoltre altri fattori che, in una congiuntura non certo favorevole, influiscono sul risultato finale, e dunque: da un lato, l’aviaria che ha interessato negli scorsi mesi di gennaio e febbraio gli allevamenti di pollame del Nord Italia, e che richiede ancora un paio di mesi per il ritorno alla normalità, e dall’altro la guerra in Ucraina, importante produttore ed esportatore di mangimi”.
Tutto questo determina per i macellai un peso maggiore da sostenere per continuare a tenere aperti i nostri esercizi commerciali. “Oggi non possiamo più permetterci di mantenere i prezzi del passato e intanto coprire le spese fisse e variabili, comunque in crescita. Abbiamo alti standard qualitativi e di igiene, sui quali siamo pronti a garantire in ogni momento in un tacito accordo di fiducia reciproca col nostro cliente, come solo il negozio di vicinato può fare. Non sacrificheremo certamente la sicurezza alimentare in questo momento non semplicissimo, e senza dubbio provvederemo ad abbassare nuovamente i prezzi nel momento in cui ci saranno le condizioni per farlo”.